Come avviene la procedura di impianto della protesi robotica
Per creare una connessione tra le varie componenti ossee ed il robot, vengono fissati due sensori (che sembrano due antenne) sul femore e sulla faccia mediale della tibia.
Questi due sensori si mettono in connessione con il robot e danno la posizione, poi con una penna si vanno a toccare alcuni punti che sono i riferimenti di cui ha bisogno il computer per creare l’immagine ideale del femore, che consistono nei punti estremi dei condili femorali, il centro del femore, i punti centrali delle superfici di appoggio del femore, il centro della troclea, le due porzioni centrali dei piatti tibiali, l’emergenza del crociato posteriore ed il centro tra le spine tibiali.
Ultima procedura è quella di ruotare il femore intorno al centro di rotazione dell’anca in modo da trasmettere al robot la posizione del femore rispetto allo spazio.
A questo punto il robot ha tutte le informazioni necessarie per poter iniziare la procedura e, dopo aver rimosso tutte le esuberanze osse (osteofiti) che deformano il piatto tibiale ed il femore, possiamo iniziare i tagli necessari per l’impianto delle componenti.
Tale procedura allunga i tempi chirurgici di circa 20 minuti ma da le più ampie garanzie sia al paziente che al chirurgo.