PATOLOGIE DELL'ARTROSI AL GINOCCHIO



La gonartrosi viene classificata in due categorie: artrosi primaria e secondaria.

Artrosi primaria
Quella primaria (idiopatica) è uno sviluppo del processo degenerativo che avviene sulla cartilagine sana, non precedentemente esposta a influenze patologiche come risultato di un sovraccarico meccanico e fisiologico.


Artrosi secondaria
La forma secondaria della malattia si sviluppa sulle articolazioni precedentemente sottoposte ad effetti patologici (lesioni, malattie) che causano la diminuzione della resistenza della cartilagine a carichi normali.


Localizzazione delle lesioni
La diversa localizzazione delle lesioni distingue questa patologia al ginocchio in gonartrosi unilaterale e bilaterale. La prima è caratterizzata da un danneggiamento dell’articolazione solo su un arto. L’artrosi bilaterale è la più pericolosa e comporta la distruzione dell’articolazione del ginocchio di entrambi gli arti inferiori. La causa principale in questo caso è l’età.

ARTROSI GINOCCHIO: LE FASI DELLA MALATTIA

La gravità della gonartrosi è determinata dal tipo di lesione e dalle eventuali complicanze. Vediamo le varie fasi determinate sulla base del grado di sviluppo della patologia:

fase 1 (I grado): fase iniziale, caratterizzata da un leggero restringimento della cavità articolare, visibile dalla radiografia. Si avverte una sensazione di disagio e di stanchezza alle articolazioni, soprattutto la sera, e si verifica una leggera limitazione della mobilità articolare;

fase 2 (II grado): sulla radiografia si nota un significativo restringimento dello spazio e la comparsa di osteofiti, ovvero di escrescenze ossee. Compare la sensazione di dolore soprattutto in presenza di deambulazione prolungata, con scricchiolii dell’articolazione, problemi nella flessione e nell’estensione del ginocchio, con conseguente limitazione dell’angolo di estensione della gamba e la comparsa di segni di atrofia del muscolo quadricipitale femorale;

fase 3 (III grado): si verifica la deformazione dell’articolazione, provocando un cambiamento della forma dell’asse dell’arto inferiore e una notevole instabilità della rotula. La mobilità si riduce molto e aumentano il dolore anche a riposo, il gonfiore, la temperatura locale e la mobilità ridotta;

fase 4 (IV grado): la deformazione delle articolazioni diventa grave, la cartilagine scompare completamente, la mobilità dell’arto si riduce sempre di più, il dolore diventa di natura permanente.