ARTROSI ANCA: SINTOMI



A seconda delle caratteristiche del processo patologico, la coxartrosi ha tre gradi:

I° GRADO
La coxartrosi di 1° grado è caratterizzata dalla comparsa di sensazioni periodiche di dolore, specialmente dopo alcune forme di attività fisica (corsa, camminata, ecc.). Prevalentemente, il dolore si concentra sull’articolazione dell’anca, tuttavia non è escluso che il dolore possa iniziare dal ginocchio o dalla coscia. Di regola, il riposo favorisce la scomparsa del dolore. In questa fase, non sono riscontrabili problemi nel movimento., anomalia nell’andatura o cambiamenti nella forza muscolare.

II° GRADO
La coxartrosi di secondo grado è accompagnata da un aumento del dolore, che in questo caso si manifesta in una forma ancora più pronunciata rispetto al primo grado. Con la deambulazione prolungata, si evidenziano problemi nella regolare funzionalità delle articolazioni dei muscoli. C’è una deformazione della testa del collo del femore, che aumentano di volume e si ispessiscono provocando il restringimento irregolare dello spazio dell’anca.

III° GRADO
La coxartrosi di terzo grado è caratterizzata da una persistente manifestazione del dolore non solo durante il giorno, ma anche di notte. Si notano difficoltà pronunciate della deambulazione, tante che il paziente deve affidarsi ad un supporto esterno. Oltre alla limitazione nel volume dei movimenti prodotti dall’articolazione, si può manifestare anche l’atrofia dei muscoli della parte inferiore della gamba, della coscia e dei glutei. Poiché in questa non esiste quasi per niente il tessuto cartilagineo, il recupero totale dell’articolazione è pressoché impossibile. La coxartrosi di terzo grado nella maggior parte dei casi richiede un trattamento chirurgico.

LE CAUSE DELL'ARTROSI ALL'ANCA! COXARTROSI

L’artrosi dell’anca può essere primaria o secondaria:


1) La forma primaria si sviluppa in maniera improvvisa, senza un legame specifico con altre patologie e solitamente colpisce persone ultracinquantenni.


2) La forma secondaria è dovuta alla presenza di altre malattie: spesso, la coxartrosi viene annoverata tra i sintomi di altre patologie, può essere secondaria anche a traumi di varia natura sia fratturativi che cortensivi.

Eccessivo sforzo dell’articolazione

Uno dei fattori che concorrono allo sviluppo di patologie delle anche è senza dubbio uno sforzo eccessivo e prolungato delle articolazioni, riscontrabile ad esempio nelle persone che devono percorrere ogni giorno distanze significative a piedi per raggiungere il luogo di lavoro o negli atleti professionisti.

Ereditarietà

La malattia dell’artrosi non viene trasmessa in maniera ereditaria, anche se il rischio di sviluppare coxartrosi in quei pazienti in cui i genitori o parenti stretti hanno una storia di malattia artritica è significativamente aumentato.

Trauma

Gli infortuni in alcuni casi provocano lo sviluppo della coxartrosi anche nei giovani. Quando si tratta di lesioni croniche dell’articolazione, si crea un insieme di lesioni a seguito del quale la cartilagine potrebbe atrofizzarsi, provocando anche il collasso dell’osso sottostante, che a sua volta potrebbe portare ad una successiva deformazione.

Eccessivo sforzo a causa del peso corporeo


Non molti casi, l’eccessivo sforzo è correlato con l’aumento del peso del paziente, che comporta sulle articolazioni dell’anca e del ginocchio un carico superiore anche di due o tre volte rispetto a quello di una persona normopeso.


Nelle persone giovani, il tessuto cartilagineo è ancora in grado di sopportare la pressione costante sulle anche e sulle ginocchia, ma l’elasticità della cartilagine con l’età diminuisce e le articolazioni si consumano progressivamente.


Infiammazione delle articolazioni


In questo caso, il fattore che provoca lo sviluppo dell’artrosi all’anca può essere attribuito all’elenco delle situazioni elencate considerate sopra, perché le infiammazioni sono tutte forme artritiche.


A causa dell’infiammazione delle articolazioni dovuta alla presenza di infiammazione nelle loro cavità, le caratteristiche del fluido articolare sono soggette a cambiamento, provocando anche delle modifiche alla proprietà del tessuto cartilagineo.

Cambiamenti ormonali, osteoporosi, diabete mellito, perdità di sensibilità degli arti e malattie nervose


Questi fattori vengono considerati cause primarie per lo sviluppo di malattie artritiche. Tuttavia, sulla base delle recenti scoperte nel campo della fisiologia e della biochimica, la considerazione degli aspetti chiave relativi alla formazione dell’artrosi ha subito alcuni cambiamenti. Quindi è noto che, in presenza di esperienze negative, periodi di stress prolungati nel tempo, si verificano alcuni cambiamenti nel lavoro delle ghiandole surrenali.


In particolare, esse iniziano ad espellere gli ormoni corticosteroidi in eccesso, i quali, a loro volta, aumentando nel sangue, provocano una diminuzione del livello di acido ialuronico prodotto, che è uno degli elemnti più importanti per la lubrificazione articolare. In questo contesto, inizia il meccanismo di sviluppo della coxartrosi, in cui le cartilagini articolari si assottigliano e si incrinano.