Marco da Chieti Chiede:
in seguito a gonalgia con leggero dolore sottorotuleo al ginocchio sinistro (che avverto solo in caso di piegamento) ho eseguito una RMN che ha dato i seguente esito:
“Normale morfologia ed intensità di segnale dei segmenti osseri in esame: non focolai contusivi. Non lesioni a carico di menischi, legamenti crociati e collaterali. Non alterazioni significative a carico del tendine del quadricipite femorale e di quello rotuleo. Minimo edema della borsa pre-rotulea. Marcata e diffusa disomogeneità del tessuto adiposo a livello del corpo di Hoffa. Nelle condizioni di esame, sono conservati i rapporti articolari femoro-rotulei. Minima falda di versamento liquido articolare. Libero il cavopopliteo”.
Preciso che il dolore è iniziato da un momento all’altro circa un mese fa mentre mi stavo piegando sulle ginocchia per un lavoro domestico. Svolgo abitualmente la seguente attività sportiva settimanale: trenta km di corsa e due/tre ore di tennis, Dato che non avverto dolore mentre corro e gioco a tennis, non ho interrotto l’attività. Specifico che il dolore nell’arco dell’ultima settimana sta diminuendo progressivamente. Dell’esito della risonanza, mi preoccupa tuttavia l’accertata e marcata disomogeneità del corpo di Hoffa, oltre alla falda di versamento liquido articolare. Le chiedo cortesemente un consulto su quanto sopra riportato.
La ringrazio anticipatamente.
Il Professore risponde:
La patologia da cui è affetto il suo ginocchio due ipotesi diagnostiche:
1) borsite prerotulea, tumefazione e rigonfiamento della borsa prerotulea che si infiamma, diventa calda e dolente, a volte anche ballottante va trattata con riposo, terapia medica e fisica. Se non si risolve è opportuno ricorrere a trattamento infiltrativo con corticosteroidi.
2) Hoffite, infiammazione e degenerazione del corpo di Hoffa, quel cuscinetto di grasso che funziona da ammortizzatore dietro la rotula e che talvolta degenera e si trasforma in struttura fibrosa e sofferente che necessita di riposo e talvolta di applicazioni di tecarterapia. Quando fosse resistente sarà opportuno trattarla con toilette artroscopica.