Gennaro Chiede:
Gentile Professore, in qualità di massimo esperto in ortopedia moderna e problematiche legate al ginocchio, le chiedo un consiglio riguardante i miei problemi al ginocchio destro. Ho 52 anni, e da poco meno di due mesi accuso dei forti dolori pur senza aver subìto alcun tipo di trauma. Un mese fa sono stato sottoposto a risonanza magnetica e nelle scorse settimane ho fatte delle visite da alcuni ortopedici, i quali hanno espresso pareri per certi aspetti discordanti. In sostanza è venuta fuori una lesione menisco mediale interna al ginocchio destro con alterazione della cartilagine articolare.
C’è chi consiglia il potenziamento del quadricipite ed il successivo intervento in artroscopia se non si ottengono benefici, c’è chi invece per il tipo di lesione suggerisce direttamente un intervento sempre in artroscopia. In ogni caso mi è stato prospettato che anche con l’artoscopia non risolverei il problema, considerato che i problemi alla cartilagine potrebbero portare ad una forte forma di artrosi, qualora venisse tolto il menisco.
Nel frattempo mi sto sottoponendo ad un ciclo di tecar terapia e a degli esercizi per potenziare la muscolatura. Sono quasi a metà ciclo di tecar ma ancora non ho ottenuto alcun beneficio, il dolore è sempre persistente ed a volte interessa anche l’altra gamba e la schiena, considerato che per non forzare troppo il ginocchio dolente, sto facendo carico più sull’altra gamba a volte con una postura che non favorisce la colonna vertebrale. Sono molto confuso e le chiedo un consiglio sul percorso che a suo awiso dovrei seguire, considerato che i dolori permangono e che l’intervento, tenuto conto della mia età, non sembrerebbe del tutto risolutivo.
Insomma ci sarà un modo per trovare un’effettiva soluzione al problema?
Il Professore risponde:
Il suo è un caso complesso che si presenta molto frequentemente e di soluzione particolarmente indaginosa. Bisogna valutare molte varianti.
Le più importanti sono:
a) L’entità della lesione meniscale
b) l’entità della lesione cartilaginea.
Le soluzioni si possono sintetizzare in tre proposte:
1) Se la lesione meniscale è grave ed ampia và rimossa artroscopicamente e va valutata “de visu” la lesione della cartilagine per decidere se effettuare delle perforazioni o soltanto uno “shaving” (toilette) artroscopico.
2) Se la lesione meniscale è di modesta entità si può tentare il trattamento incruento con fisioterapia e rinforzo muscolare.
3) Se la lesione cartilaginea è ampia e profonda bisogna pensare ad un trattamento chirurgico che varia dalla osteotomia (ossia modifica dell’asse di carico della tibia) alla protesi monocompartimentale.