Maria Letizia chiede:
Buongiorno, ho 57 anni e godo di ottima salute. Ho un dolore costante a una caviglia. Ho eseguito esami del sangue e una RX sotto carico che ha evidenziato: Sclerosi subcondriale della faccia articolare astragalica dello scafoide da alterato carico statico. Modesto varismo tibio-tarsico. Riduzione di ampiezza della rima articolare tibiotarsica con ipodiafania a destra come per presenza di quota fluida e note di condromatosi del domo astragalico. L’ortopedico mi ha raccomandato dei plantari. Li porto da più di due mesi. Il dolore generale è diminuito ma la caviglia destra continua a farmi male e la mattina quando scendo dal letto è molto dolente e impiego un pò prima che riprenda un normale funzionamento. C’è qualcos’altro che andrebbe fatto o verificato?
Grazie
Cordiali saluti
Il Professore risponde:
La caviglia è una articolazione complessa che va studiata con attenzione sia dal punto di vista clinico che strumentale. Ho evidenziato che lei ha effettuato una rx sotto carico che non permette una diagnosi completa. Dalla radiografia si evidenziano le problematiche ossee. La RMN(risonanza magnetica nucleare) è indispensabile per le problematiche legamentose.
Questa articolazione può essere affetta da problemi ossei che possono avere necessità di trattamento artroscopico o legamentose che invece hanno necessità di trattamento chirurgico ricostruttivo. L’artroscopia permette un recupero rapido con un ritorno alla vita lavorativa in circa 30 giorni. La plastica del legamento comporta un mese di fisioterapia ed altrettanto di riabilitazione.