Questa novità va a rendere più semplice e più rapida la procedura di prelievo di cellule mesenchimali.
Noi sappiamo che le cellule mesenchimali sono le cellule progenitrici delle cellule cartilaginee, delle cellule ossee, delle cellule tendinee e di quelle fibrose e legamentose.
Da tempo tutti noi abbiamo utilizzato le cellule prelevandole dal grasso dell’addome.
La procedura ha dato buoni risultati però è una tecnica che necessità di circa 20 minuti, che deve essere effettuata in sedazione profonda perché è dolorosa, lascia talvolta degli ematomi che per qualche giorno infastidiscono il paziente, è inoltre costosa.
Il procedimento che vi presentiamo è molto più rapido (2-3 minuti), necessità solo di anestesia cutanea, non lascia cicatrici se non due buchini in genere prossimi al ginocchio, oltre la procedura è molto meno costosa.
Possiamo utilizzarla sia ambulatorialmente sia associata alla chirurgia.
La tecnica descrive un prelievo dal sottocute attraverso due buchi di circa 5 mm di diametro effettuati con una pennetta (bisturi circolare) in qualsiasi località ove sia presente almeno un centimetro di sottocute.
Questo cilindro di cute e sottocute viene preparato adeguatamente lasciando solo il sottocute e viene posizionato in una centrifuga che in 3 minuti lo tritura e concentra le cellule mesenchimali l diluisce con 2 cc di soluzione fisiologica, vengono forniti al chirurgo per essere iniettati o distribuiti su una superficie che sia ossea o tendinea.
In genere queste cellule vengono associate con acido ialuronico che ne fa da “scaffold” o su un patch di acido ialuronico se lo usiamo in un tendine.
Sì perché le indicazioni sono tante:
– In artroscopia per il trattamento delle condropatie di vario grado
– Nelle lesioni tendine per le plastiche ricostruttive
– Nelle le fratture per favorire la consolidazione
Comunque i vantaggi di questa tecnica sono tanti ed i risultati sono brillanti.