Alessandra chiede:
buonasera,
ho 52 anni e da circa 3 soffro di dolori al ginocchio dx, una prima rmn un anno fa aveva evidenziato: una degenerazione del menisco interno ed evidenti irregolarita‘ delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari da condropatia di alto grado e in maniera piu’ significativa in sede trocleare intermedio. distale laterale (esiti di osteoc. dissecante). terapia con condroprotettori e acido ialuronico con modesti risultati.
Una nuova risonanza ha invece evidenziato un’ampia lesione necrotica al cfm su area portante (esito di osteoc. dissecante) ed edema dell’osso spongioso e una minore lesione necrotica nel piatto tibiale omolaterale in sede posteriore. cisti di baker, frammentazione del menisco.
Mi sono fatta visitare da due ortopedici della mia città.
il primo mi ha consigliato un intervento artroscopico con stimolazione cartalaginea ed innesto di membrana condrogenica per procastinare il piu’ possibile la protesi; il secondo, d’accordo con la protesi futura, ma secondo lui il danno e’ troppo vasto per innesti vari di cartilagine e nel frattempo cicli di 6 ore al giorno di magnetoterapia per ridurre l’infiammazione, antidolorifici e acido jaluronico all’occorrenza.
Lei, pur non avendo sotto mano la mia rmn per la valutazione, cosa mi consiglia?
grazie
Il Professore Risponde:
La sua è una lesione molto frequente specialmente in soggetti che hanno effettuato sport agonistico o comunque molto frequente.
La alterazione della superficie rotulea e delle sua cartilagine produce dolore intenso dovuto allo sfregamento delle superfici rotulea e femorale con scarsa protezione cartilaginea.
La sua giovane età ci spinge ad un trattamento incruento (acido ialuronico o gel piastrinico).
Nel caso di fallimento è necessario ricorrere alla protesi di rotula che è una piccola maschera in titanio che si apporta sulla faccia posteriore della rotula e che permette un recupero articolare rapido ed efficiente.