Buongiorno.
Anche se riguardo al mio quesito esistono già parecchie risposte, vorrei gentilmente sottoporre alla sua attenzione la situazione di mio figlio Fabio di 13 anni. Fabio gioca a calcio dall’età di sei anni e in questi ultimi mesi accusava spesso dolore alla parte anteriore del ginocchio sinistro. In seguito a ecografia e visita fisiatrica gli è stato diagnosticato il morbo di Osgood-Schlatter al solo ginocchio sinistro. Come “terapia” gli è stato indicato il riposo totale e assoluto da qualsiasi attività fisica che preveda l’utilizzo importante del quadricipite e una serie di dieci sedute di magnetoterapia. A ottobre, in seguito ad un controllo radiografico, si valuterà se potrà ricominciare molto gradualmente le attività.
conosco altri due casi con problematica analoga a quella di mio figlio, dove però l’attività fisica non è stata sospesa completamente ma solo ridotta e il ginocchio trattato con antinfiammatori locali. Mio figlio, ovviamente, vorrebbe seguire questa strada: secondo lei ha senso oppure è un rischio per il ginocchio?
Rispondo al padre del giovane paziente evidenziando che la apofisite tibiale anteriore o morbo di Osgood-Shlatter è una patologia frequente nei giovani sportivi. Molti ortopedici mettono a riposo il giovane sportivo. Io ritengo che ciò non sia indispensabile giacchè, a parte alcuni casi particolarmente dolorosi, gli altri possano essere trattati con ghiaccio e terapia antinfiammatoria sintomatica. La malattia guarisce comunque alla fine della crescita ossea della tibia (14 anni circa). Se ritiene opportuno accelerare la guarigione si deve ricorrere ad un periodo (circa 20 giorni) di tutore o apparecchio gessato per mantenere a riposo assoluto l’articolazione.