La procedura è semplice, esente da dolore e ambulatoriale. Il trasfusionista effettua un prelievo di circa 10 cc. di sangue dal braccio del paziente, lo sottopone a centrifuga (pochi minuti), ed ottiene la separazione delle piastrine dal resto dei componenti del sangue. Le piastrine vengono attivate e da esse si liberano le preziose sostanze (citochine) necessarie al trattamento. Vengono fornite all’ortopedico in una siringa, il quale inietta queste piastrine attivate nell’articolazione o nel tendine o nel muscolo. Generalmente non esistono reazioni dolorose, il paziente può alzarsi ed andare a casa.
La procedura va ripetuta 3 volte a distanza di una o due settimane, ed eventualmente ripetuta 6 mesi dopo.
Nessuno è autorizzato a pensare che il gel piastrinico curi la artrosi. Questa procedura può essere utilizzata per il dolore da artrosi e può dare degli ottimi risultati. Purtroppo non esiste una cura vera e propria dell’artrosi. Il gel serve soltanto a rinviare l’eventuale trattamento chirurgico se questo è necessario.